Diario di bordo - di Giulio Cavalli

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Una bufala sessuale, un programma ESPN, una vita rovinata
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Una bufala sessuale, un programma ESPN, una vita rovinata

Una studentessa americana è stata travolta da una diceria infondata rilanciata in diretta da Pat McAfee su ESPN. Oggi vive nascosta, mentre nessuno chiede scusa.

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Giulio Cavalli
apr 07, 2025
∙ A pagamento
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C’è una ragazza che oggi vive nascosta in una stanza, con un cappuccio calato sugli occhi e le mani tremanti. Aveva diciotto anni, una relazione stabile, una matricola come tante. Poi è arrivato Pat McAfee.

Nello show trasmesso da ESPN il 26 febbraio 2025, davanti a milioni di spettatori e in compagnia del giornalista Adam Schefter, McAfee ha rilanciato una diceria infamante, nata da un post anonimo su YikYak e alimentata da una manciata di meme su X. Una di quelle leggende da dormitorio, sguaiate e morbose, che la rete impasta in tempo reale. McAfee – ex giocatore NFL, oggi star televisiva da 2,8 milioni di iscritti su YouTube – ha servito la storia con ironia compiaciuta: “Papà che va a letto con la ragazza del figlio, lo dice internet”, ha detto. Bastava il tono per capire che non era una battuta.

Mary Kate Cornett non era stata nominata. Ma bastava una rapida ricerca: il suo volto, i suoi profili, i suoi contatti erano ovunque. Il giorno dopo, nella sua stanza del campus dell’Ole Miss, ha trovato biglietti minacciosi infilati sotto la porta. La sera, la polizia è arrivata armata alla casa della madre a Houston, per una falsa segnalazione di omicidio. “Swatting”, lo chiamano. Quando ha chiesto protezione, l’hanno trasferita in un alloggio d’emergenza.

Il rumor era falso. Lo sapevano tutti. Lei lo ha scritto. Il fidanzato lo ha confermato. Il padre ha ingaggiato un investigatore privato, ha contattato FBI e polizia. Ma la macchina era partita. Troppo tardi.

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