Un anno dopo la morte di Giulia Cecchettin
Cosa è cambiato (poco) e cosa continua ad accadere
Un anno fa Filippo Turetta uccise Giulia Cecchettin colpendola con diverse coltellate alla testa e al collo. Noi un anno fa non sapevamo ancora che Cecchettin fosse morta. Erano stati visti l'ultima volta alla Nave de Vero, il centro commerciale di Marghera (Venezia), e poi a Vigonovo, in un parcheggio.
Lei stava cercando qualcosa da indossare il giorno della sua laurea che si sarebbe dovuta tenere pochi giorni dopo all'Università di Padova, mandava a sua sorella le foto dei vestiti per chiederle consiglio.
Tra le molte cose che dovremmo tenere bene a mente di quei giorni c’è la narrazione tutta melassa della “fuga d’amore” che fu la prima reazione di molti giornalisti e commentatori. Romanticizzare le violenze maschili è la reazione impulsiva generale. L’impulso è negare la sistematicità della violenza nelle relazioni.
La “fuga d’amore” non venne intaccata nemmeno dalle parole chiare del padre di Giulio, Gino Cecchettin, che durante la trasmissione Chi l’ha vis…
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