Sesso è potere?
Il potere in Italia resta saldo nelle mani degli uomini: politica, economia e media escludono le donne dai vertici decisionali
Le quote rosa sono servite a poco. Le riforme anche meno. I dati del nuovo rapporto Sesso è Potere 2025, curato da info.nodes e onData e redatto da un team di ricercatori e giornalisti tra cui Marta Abbà, Flavia Baldinucci, Andrea Borruso, Donata Columbro, Davide Del Monte, Paola Chiara Masuzzo e Andrea Nelson Mauro lo dicono senza esitazioni: il potere in Italia resta saldo nelle mani degli uomini. Non è una sensazione, non è un'opinione, non è una forzatura ideologica. È un dato di fatto. Numeri alla mano, lo squilibrio nei ruoli decisionali attraversa ogni ambito: politica, economia, media, università, ricerca. Il report, elaborato da info.nodes e onData, lo certifica con rigore.
Una maschiocrazia trasversale
Basta scorrere i numeri. Solo il 15% delle persone che amministrano i Comuni italiani sono donne. In Parlamento la percentuale di deputate e senatrici si ferma al 34%. Nei consigli regionali va anche peggio: tre quarti dei consiglieri sono uomini. L'unica donna in posizione di v…
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