Ricominciare da zero
Ci pensavo in questi giorni: ricominciare non è un vuoto ritornello. E poi la guerra che va male come tutte le guerre, la credibilità dei giornalisti, il favoreggiamento alla distrazione di massa
L’irresponsabile narrazione della guerra
Ieri sono stato a Casa Emergency a Milano per presentare il cortometraggio “Dive” di Aldo Iuliano e mentre parlavo sul palco con gli ospiti ho pensato a quanto ci manca Gino Strada. Non si tratta solo della mancanza fisica o delle amicizie che sono rimaste sospese. Con il pacifismo sotto attacco e nel clamore ipocrita della belligeranza com virtù non esiste in questo momento in Italia una voce che riesca a risuonare forte come era la sua. È un problema enorme perché negli ultimi mesi assistiamo inermi agli attacchi contro componenti della spina dorsale di questo Paese, dall’Anpi a Amnesty International, dalle Ong tutte all’Onu, passando dalla derisione del Diritto internazionale fino al Papa. Sulla pelle delle vittime innocenti si gioca una guerra globale per imporre un’egemonia …
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a Diario di bordo - di Giulio Cavalli per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.