Migranti e salario minimo: i due tabù italiani che fanno ricca la Spagna
La Spagna svetta per crescita economica e il suo oro noi l'abbiamo già
In un’Europa in recessione l’economia spagnola invece cresce. Cresce grazie anche - forse soprattutto - all’immigrazione dimostrando che la retorica dei Patrioti in Europa e dei partiti di governo in Italia non è solo tetra xenofobia: è soprattutto dannosa per l’economia.
Il PIL della Spagna secondo i dati preliminari del 2024 è cresciuto quasi del 3,2%. Per dare un’idea si tratta di quasi cinque volte la crescita media europea. In un’articolo del 10 dicembre l’Economist celebra i risultati spagnoli:
In Spagna la crescita annuale del PIL è sulla buona strada per superare il 3%, guidata da un forte mercato del lavoro e da alti livelli di immigrazione, che aumentano meccanicamente la produzione economica.
María Ramírez è una giornalista e vice caporedattrice di elDiario.es, un'agenzia di stampa in Spagna. Sulle pagine del Guardina spiega che “una ragione fondamentale” della crscita “è l'immigrazione. I recenti flussi demografici, in particolare ma non solo dalla Colombia, dal Venezuela e da altri paesi dell'America Latina, così come dal Marocco, hanno aumentato - scrive Ramirez- la domanda interna e ringiovanito la forza lavoro. Secondo la principale indagine nazionale sul lavoro, quasi il 90% dei nuovi posti di lavoro è stato occupato da lavoratori di origine straniera o doppia nazionalità. La disoccupazione è al suo livello più basso dal 2007”.
Ramirez racconta come la crescita della Spagna sia guidata da una vasta gamma di fattori:
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