Ma i commentatori hanno letto il programma di Trump?
La pericolosa leggerezza dell’analisi politica italiana su Trump
Facciamo un gioco, chiudete gli occhi. Dura solo qualche secondo. Ripercorrete a mente le ultime analisi sulle elezioni Usa di questi giorni, ripassate gli articoli che avete letto, ripetete le parole che avete ascoltato.
Vi sono dei topos che continuano a rimbalzare. C’è chi dice che Trump e Harris siano più o meno uguali, c’è chi scrive “prima di gridare alla catastrofe vediamolo all’opera”, chi ci vuole fare credere che il di nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump in fondo sia un repubblicano e non certo un demone, c’è chi (anche nel centrosinistra) spiega che gridare ai diritti in pericolo sia un modo per fare vincere la destra, avrete sentito chi spiega anche che sia giusto “vederlo all’opera”.
Attenzione, mi sto riferendo ai commentatori presunti progressisti, non certo agli aperti sostenitori di Trump. Mi riferisco a quelli che - come Aldo Cazzullo e Enrico Mentana - si scrivono messaggi divertiti e pensano che tanto se Trump porterà il buio non …
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