L'uso cretino della parola 'woke'

È un po' come il "gender". Non sanno nemmeno loro cosa significhi.

Anche se avete la fortuna di frequentare letture intellettualmente ecologiche vi sarete imbattuti nella nuova offesa sventolata dai sovranisti populisti in giro per il mondo contro i democratici: woke.

Donald Trump e Elon Musk hanno agitato il “woke” durante la campagna presidenziale americana. I loro epigoni sputano “woke” sui social a ogni piè sospinto, con l’entusiasmo dei bambini di fronte a una parola nuova di cui ancora disconoscono il risultato. Ron DeSantis, governatore della Florida, ha intrapreso azioni legislative per limitare l'insegnamento di argomenti legati alla razza e alla sessualità nelle scuole, criticando quella che definisce una deriva "woke" nel sistema educativo. James Carville, stratega politico statunitense, ha dichiarato: "I democratici stanno scappando dalle posizioni identitarie come il diavolo dall’acqua santa", evidenziando una crescente preoccupazione all'interno del Partito Democratico riguardo all'influenza della cultura woke sulle strategie politiche.

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