Licenziato per aver salvato il mare: la storia di Salvatore Comandatore
Il rifiuto di sversare gasolio gli è costato lavoro, stipendio e dignità
Un marinaio fiero contro il mare sporco
Nel 2020 Salvatore Comandatore era capobarca della compagnia guardia ai fuochi e antinquinamento da idrocarburi della Archimede srl nel porto dell’Eni di Gela. Salvatore ha la faccia da marinaio fiero, due baffi spioventi precisi sui bordi, e le rughe sotto gli occhi che sanno di risacca.
La denuncia ignorata e il licenziamento
Da qualche mese Comandatore aveva segnalato alla società che una delle imbarcazioni del servizio antincendio, la motobarca Liberante, perdeva nafta. Le perdite aumentavano, nessuno interveniva. Quel giorno i suoi superiori perdono la pazienza, gli ordinano di aspirare e raccogliere in alcuni bidoni l’acqua della sentina (la parte posta più in basso nello scafo di un'imbarcazione dove si raccolgono i vari scoli), mista a gasolio della Liberante e poi scaricarla in mare. Salvatore risponde no. Viene licenziato.
La lunga battaglia legale
Inizia una lunga battaglia legale. Il marinaio Comandatore non è uom…
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