Le mafie italiane su TikTok: dominio digitale, consenso criminale
La criminalità organizzata ha compreso prima dello Stato che l’algoritmo è il nuovo territorio da conquistare. E poi la consueta rassegna stampa.
La presunzione che l'universo digitale potesse restare immune dalla contaminazione mafiosa si è rivelata illusoria. Cosa Nostra, 'Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita hanno occupato TikTok con la stessa logica di sempre: controllo, intimidazione, costruzione di consenso sociale. Oggi il potere passa anche attraverso la manipolazione dell'immaginario collettivo, dove la presenza mafiosa si mimetizza tra mode, canzoni e storytelling emozionale.
TikTok, con la sua estetica rapida, il culto della visibilità e la cultura dell'emulazione, si è rivelato terreno ideale. La penetrazione mafiosa è solo l'ultimo capitolo di una lunga storia di adattamenti, sempre funzionali alla sopravvivenza e all'espansione.
Strategie divergenti, obiettivi convergenti
L'analisi delle attività mafiose su TikTok evidenzia strategie differenziate.
La Camorra utilizza TikTok come vetrina. I video celebrano la scarcerazione dei boss, mostrano pranzi sontuosi, tatuaggi di clan, auto di lusso. Gli hashtag come #ES17 …
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a Diario di bordo - di Giulio Cavalli per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.