Le icone che ci servono
Il racconto di una disobbedienza e la critica alle distorsioni mediatiche occidentali
La “ragazza dell’Università” a Teheran
I giornali di tutto il mondo celebrano da giorni Ahou Daryaei, nota come “la ragazza dell’università”. Le foto di lei che passeggia nel campus dell’Università di Scienze e Ricerca di Teheran in intimo sarebbero per molti il simbolo di una disobbedienza civile senza precedenti.
Secondo L’Unità, “la giovane è stata avvicinata e molestata dalle donne che fanno parte dell’Hijab ban, corpo speciale conosciuto – non solo per le divise nere che coprono per intero – ma soprattutto per essere la temibile Polizia Morale iraniana. Il motivo? Daryaei non indossava uno dei veli islamici, appunto lo hijab. Le agenti che pattugliano ogni angolo del paese alla ricerca degli ‘infedeli’ l’hanno insultata e minacciata”.
“Cos…
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