Diario di bordo - di Giulio Cavalli

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Le bugie del governo sul caso Diciotti e il risarcimento alle persone migranti

Le bugie del governo sul caso Diciotti e il risarcimento alle persone migranti

Ricostruzione di una violazione del diritto interazionale

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Giulio Cavalli
mar 12, 2025
∙ A pagamento
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Le bugie del governo sul caso Diciotti e il risarcimento alle persone migranti
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Il governo mente. Mente con disinvoltura, come se fosse una pratica amministrativa consolidata, come se il principio di realtà fosse un optional e non un dovere politico. Sul caso Diciotti, poi, si è andati oltre la menzogna: si è costruita una narrazione alternativa, una finzione nella quale le violazioni dei diritti umani diventano atti di difesa della nazione e la giustizia si trasforma in un fastidio da eludere. Non è solo una strategia comunicativa, è un’abitudine consolidata: insabbiare i fatti, distorcere la verità, travestire la prevaricazione da necessità politica.

I fatti, prima delle bugie

16 agosto 2018. La nave della Guardia Costiera italiana “Ubaldo Diciotti” soccorre 190 persone migranti abbandonate in mare dalle autorità maltesi. Le porta a Lampedusa, ne sbarca 13 per condizioni di salute precarie. Gli altri restano a bordo, ostaggi della politica.

Matteo Salvini, ministro dell’Interno, blocca lo sbarco con il pretesto di un braccio di ferro con Malta e l’Unione europea. La nave viene dirottata verso Catania,

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