Diario di bordo - di Giulio Cavalli

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La mafia mondiale parla calabrese, ma l’Italia finge di non capire

La mafia mondiale parla calabrese, ma l’Italia finge di non capire

Dalla cocaina globale ai voti locali: l’Operazione Millennium svela la mafia che si evolve mentre l’Italia si abitua al silenzio. E poi la consueta rassegna stampa.

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Giulio Cavalli
mag 27, 2025
∙ A pagamento
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La mafia mondiale parla calabrese, ma l’Italia finge di non capire
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Mentre le cronache inseguono le curve della politica-spettacolo e le inchieste antimafia scivolano fuori dalle aperture dei telegiornali, l’Operazione Millennium è la radiografia che non si voleva fare. Una radiografia impietosa. Perché mostra una 'Ndrangheta che non solo non è indebolita, ma ha saputo strutturarsi in modo globale. Centinaia di intercettazioni, 97 misure cautelari, clan storici come Alvaro e Barbaro-Papalia al centro di un’indagine che, ancora una volta, parte da Reggio Calabria ma si allarga come una metastasi alle periferie della democrazia italiana. E oltre.

Il procuratore Giuseppe Lombardo non ha usato perifrasi: “La 'Ndrangheta è il più grave fenomeno criminale a livello mondiale”. La DDA di Reggio Calabria ha scoperchiato un sistema che governa il narcotraffico dalla Colombia fino ai porti di Anversa e Rotterdam, passando per Panama, la Turchia e le dogane italiane, con ramificazioni logistiche e finanziarie che si estendono fino alla Cina e alla Spagna. L'organi…

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