La gioventù che uccide: femminicidi e violenza di genere tra adolescenti in Italia
L’età media dei femminicidi non cala, ma le cronache raccontano un allarme sempre più precoce. E i dati confermano: tra gli under 25 è in corso una regressione culturale che uccide.
Martina Carbonaro aveva 14 anni. Non aveva la patente, non votava, non poteva firmare un contratto. Eppure è stata uccisa come tante donne adulte, in quanto donna. Perché si era presa la libertà di lasciare un fidanzato geloso. Alessio Tucci, 19 anni, l'ha colpita a morte, lasciandola nascosta in un casolare abbandonato. I media hanno subito archiviato il caso come “tragedia”. Ma è un femminicidio. Ed è anche un sintomo: la violenza di genere tra i giovanissimi non è più un'eccezione.
Una violenza che si fa sempre più giovane
Secondo i dati del Ministero dell'Interno (2024), tra i femminicidi commessi nel primo semestre dell'anno, 12 sono stati perpetrati da ragazzi under 25. Nel 2020 erano solo 4. Le vittime di violenza sessuale tra i 14 e i 17 anni sono passate dal 24% nel 2020 al 27% nel 2023. Ancora più inquietante: le ragazze sotto i 13 anni rappresentano oggi il 10% delle vittime di stupri di gruppo. Un incremento di sei punti percentuali in appena tre anni.
Nel complesso, oltre il…
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