La droga in Polonia arriva prima della pizza
Su Telegram, le consegne di mefedrone sono più rapide di un corriere espresso, mentre le autorità restano a guardare.
C’è un mercato parallelo in Polonia che non conosce crisi, non ha problemi di logistica e supera persino le inefficienze delle consegne tradizionali. È il mercato della droga su Telegram, dove gli acquisti si fanno con pochi clic, i pagamenti avvengono via BLIK e le spedizioni vengono recapitate nei locker automatici di InPost con una rapidità che farebbe invidia a un qualsiasi servizio di e-commerce. Secondo l’inchiesta pubblicata da VSquare.org, chi compra mefedrone a Varsavia o Cracovia lo riceve più velocemente di una pizza. E non deve neppure parlare con un corriere.
Le cifre delineano un fenomeno che si è spostato definitivamente dalle strade al digitale. Su Telegram esistono migliaia di gruppi e canali che offrono ogni tipo di sostanza, dalla cannabis all’MDMA, dagli oppioidi ai farmaci da prescrizione. I venditori sono centinaia e, come in un negozio virtuale, i clienti possono selezionare il tipo di droga, il metodo di consegna e il pagamento preferito. È un modello di business altamente scalabile: nessun contatto fisico, nessun rischio di essere intercettati in una transazione diretta, nessun volto inquadrato da una telecamera. La droga arriva in un punto concordato, un pacco anonimo che aspetta il suo destinatario, spesso in una cassetta delle lettere condivisa o attaccato con un magnete sotto una panchina. Nessun intermediario, nessuna interruzione, nessun ritardo.
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