Keir Starmer ha imparato il lessico dei peggiori
Quando anche il laburismo copia la destra parola per parola. E poi la consueta rassegna stampa.
Keir Starmer ha deciso di smettere di opporsi. O almeno di smettere di sembrare un’alternativa. Il leader del Labour britannico e primo ministro del Regno Unito ha scelto di rincorrere la destra sulla sua strada, con i suoi toni, con le sue parole. “Take back control” ha detto anche lui. Gli stessi termini usati da Nigel Farage nella campagna per la Brexit. Gli stessi di Rishi Sunak. Gli stessi di Donald Trump.
Il nuovo White Paper sull’immigrazione, intitolato Restoring Control over the Immigration System, è stato presentato come una svolta tecnica, ma puzza di ideologia. È un manifesto che promette meno migranti, meno famiglie, meno stabilità, più controlli, più precarietà, più ostacoli. La grammatica è quella classica della destra: controllo, merito, punizione, sacrificio. Ma l’autore è un governo che si definisce moderato, con l’appoggio silenzioso di un’opposizione che ormai è indistinguibile.
Dietro la retorica dell’efficienza si nasconde un progetto classista, razzializzato e aut…
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