Diario di bordo - di Giulio Cavalli

Diario di bordo - di Giulio Cavalli

Share this post

Diario di bordo - di Giulio Cavalli
Diario di bordo - di Giulio Cavalli
Israele arma una milizia legata all’ISIS a Gaza. E lo rivendica
Copia il link
Facebook
Email
Notes
Più

Israele arma una milizia legata all’ISIS a Gaza. E lo rivendica

Il governo Netanyahu ha approvato l’addestramento, il finanziamento e l’armamento di un gruppo criminale gazawi per indebolire Hamas. Ma la mossa rischia di generare uno Stato fallito.

Avatar di Giulio Cavalli
Giulio Cavalli
giu 12, 2025
∙ A pagamento
3

Share this post

Diario di bordo - di Giulio Cavalli
Diario di bordo - di Giulio Cavalli
Israele arma una milizia legata all’ISIS a Gaza. E lo rivendica
Copia il link
Facebook
Email
Notes
Più
1
Condividi

All’inizio di giugno 2025, la politica israeliana ha superato un nuovo limite. Durante un dibattito alla Knesset, Avigdor Liberman ha rivelato l’esistenza di una milizia armata da Israele nella Striscia di Gaza. Secondo il leader di Yisrael Beytenu, a ricevere armi ed addestramento è stato il clan Abu Shabab, “affiliato all’ISIS”. A sorpresa, il primo ministro Benjamin Netanyahu non ha smentito. Ha confermato: “Abbiamo fatto uso di clan a Gaza che si oppongono ad Hamas. Che c’è di sbagliato?”. Parole che, oltre a confermare il programma, segnano un cambiamento di paradigma: l’establishment israeliano abbraccia ufficialmente l’uso di milizie per procura, persino se criminali o potenzialmente jihadiste.

Secondo Haaretz, il piano è stato concepito già nel 2024 dopo il fallimento di altre due iniziative simili, ed è stato definitivamente approvato dopo l’occupazione israeliana di Rafah. Il governo ha escluso qualunque ingresso di forze arabe moderate o dell’Autorità Palestinese. Di fronte al vuoto istituzionale, Israele ha deciso di colmarlo con mercenari locali, usando come paravento la retorica degli “aiuti umanitari”.

Chi sono i “protetti” di Israele

Condividi

Il gruppo in questione si autodefinisce "Forze Popolari", ed è guidato da Yasser Abu Shabab, un uomo con precedenti per traffico d’armi, droga e contrabbando. Più che una milizia, secondo gli esperti si tratta di una banda criminale. Lo stesso Michael Milshtein, ex intelligence militare e direttore del Moshe Dayan Center, la definisce “una gang” e avverte: “È un esperimento condannato”. Ma Israele li ha armati. I membri del clan hanno ricevuto

Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni

Iscriviti a Diario di bordo - di Giulio Cavalli per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.

Already a paid subscriber? Accedi
© 2025 Giulio Cavalli
Privacy ∙ Condizioni ∙ Notifica di raccolta
Inizia a scrivere.Scarica l'app
Substack è la casa della grande cultura

Condividi

Copia il link
Facebook
Email
Notes
Più