Il sentiero americano verso l'autoritarismo

Una lezione di Steven Levitsky e Lucan A. Way, studiosi di democrazia e autocrazie ibride

L’America è sull’orlo di un collasso democratico, ma non nel modo spettacolare che il cinema o la letteratura distopica ci hanno abituato a immaginare. Non ci saranno carri armati per le strade, né la sospensione della Costituzione con un decreto firmato di notte. No, la democrazia americana sta morendo in modo più sottile, più burocratico, più familiare a chi ha studiato i regimi autoritari del XXI secolo.

Steven Levitsky e Lucan A. Way, studiosi di democrazia e autocrazie ibride, delineano nel loro articolo su Foreign Affairs un quadro spietato del declino istituzionale degli Stati Uniti. Il secondo mandato di Donald Trump – scrivono – non sarà semplicemente una riedizione del primo. Sarà un esperimento autoritario senza precedenti nella storia americana moderna. E la parte più allarmante è che avverrà con il tacito consenso di molti, grazie alla stanchezza, all’apatia e alla complicità di un’élite economica e politica che ha deciso di adeguarsi al nuovo regime invece di combatterlo.

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