Il darwinismo sociale di Milei: chi non produce non merita dignità
Il presidente argentino fa definire sulla Gazzetta Ufficiale i disabili come 'ritardati' e 'idioti'
Il governo di Javier Milei ha deciso di riscrivere la storia della discriminazione, riportandola direttamente nei documenti ufficiali della Repubblica Argentina. Con la risoluzione 187/2025, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, l’Agenzia nazionale per la disabilità (ANDis) ha reintrodotto termini obsoleti e degradanti come "idiota", "imbecille" e "ritardato" per classificare le persone con disabilità cognitive e intellettive. Un passo indietro di decenni che infrange la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite e certifica il disprezzo istituzionale verso chiunque non rientri negli standard produttivi imposti dalla distorta visione ultraliberista di Milei.
Un lessico che uccide la dignità
Nella documentazione pubblicata dal governo, le persone con disabilità vengono categorizzate con terminologie che il mondo scientifico ha abbandonato da decenni. "Idiota" viene usato per chi non sa leggere e scrivere ed è totalmente dipendente; "imbecille" per chi riesce …
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